Visita alla chiesa parrocchiale di S.Lorenzo
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L’esterno
La facciata ha lo schema a due ordini, con capitelli e sculture in ceppo gentile: il portale è inserito in un contesto neoclassico.
La facciata ha la parte centrale avanzata, mentre i due corpetti laterali, che sono però più bassi, sono alquanto arretrati.
Quattro lesene in muratura poggianti su una zoccolatura in ceppo di Brembate, completo di basamento e capitello corinzio composito, suddividono la parte avanzata in tre settori, dei quali il centrale è più ampio.
Una grossa trabeazione con il relativo cornicione suddivide poi orizzontalmente la facciata in due ordini, sormontati poi da un timpano triangolare.
Nell’ordine inferiore il settore centrale è dotato di un pronao, appena accennato, sostenuto da due colonne corinzie tutte in ceppo gentile di Brembate e occluse con un timpano barocco spezzato.
Sui due tratti del timpano siedono due angiolotti in ceppo gentile.
Una apertura ampia ad arco di vivo del pronao funge da ingresso principale.
Il secondo ordine è pure suddiviso da lesene, simili a quelle dell’ordine inferiore ma più ridotte di proporzione. Nel settore centrale di detto ordine è ubicata una finestra che dà luce alla navata e che è dotata di contorno in ceppo sagomato.
Nell’architrave di detta finestra è incisa la dedica: “D.O.M. DIVO LAURENTIO.M”
I cornicioni del timpano triangolare sono in ceppo sagomato ed al centro del timpano è collocata una bella formella con scolpita, ad altorilievo, una scena del processo al Santo Martire Lorenzo.
Sopra il timpano tre statue ancora in ceppo gentile: al centro la Madonna, ai lati due angeli che suonano la tromba.
Attraverso l’ingresso principale, preceduto da due gradini e seguito da bussola in noce piuttosto semplice, si perviene alla navata della Chiesa.
Adiacente alla chiesa, in corrispondenza dell’ingresso laterale sinistro c’è la casa del Parroco: sopra la porta d’ingresso un bassorilievo in bronzo raffigura S.Lorenza. Una curiosità: qualche anno fa una rondine fece il nido proprio sulla testa di S.Lorenzo dotandola di un simpatico copricapo di pagliuzze e rametti.