Miei amatissimi figli e figlie mie amatissime, vi ho portati tutti nel cuore, vi ho sempre amati come voi avete amato me, e ne è prova la premura che in questi giorni voi avete di sapere mie notizie. Potete pensare come avrei desiderato di essere con voi a celebrare queste solennissime feste in onore della Vergine Addolorata.
Miei cari, Iddio ha voluto diversamente. Sia fatta la Sua volontà, ne sono contento e l’offro anche per voi. Questa festa l’abbiamo celebrata insieme per più che cinquant’anni.
La Vergine Santa che avete portato in trionfo, l’ho fatta scolpire appunto da un maestro scultore, che ha saputo metterci sotto gli occhi i dolori della Madre nostra Santissima.
Siate devoti sempre come io so bene che lo siete; siate sempre devoti della Vergine Addolorata.
Credo che sia la devozione a Lei più cara, come niente di più caro il sentire da una madre quello che ha fatto e patito per i suoi figli.
Siate devoti sempre di Maria Addolorata, ci vedremo tutti in cielo.
Miei cari figli, addio, arrivederci in Paradiso.
Sì, tutti vi voglio in Paradiso.