Tratteggiare una, pur breve, memoria di Don Gianmaria a un anno dalla sua morte, è compito alquanto arduo. Troppo poliedrica fu la sua personalità ravvivata da moltissimi interessi che partecipava a quanti lo avvicinavano con proprietà di parola e di sintesi veramente eccezionali.

Per non cadere in facili ricordi di circostanza e per riparare in qualche modo al “molto dire”, a volte senza alcun riscontro di verità, ci sembra doveroso ricordarlo com’era nei primi anni di permanenza nella nostra comunità.

Quelli furono gli anni esaltanti del post-Concilio, quando a Mariano s’incominciò subito a parlare del Consiglio Pastorale, di partecipazione attiva alla vita della comunità ecclesiale proprio in forza del Battesimo da ognuno ricevuto.

I giovani degli anni ’70 Io ricordano per la sua notevole carica d’energia che li costrinse ad aprirsi, creando le premesse per un salto di mentalità nella vita della Parrocchia. Anche da un punto di vista umano gli dobbiamo riconoscere un grande dono per come seppe stimolare l’interesse per l’arte (musica, teatro… turismo).

Abbiamo ancora vivo nella nostra memoria le impegnative eppur piacevoli serate Cineforum nell’angusta sede dì Piazza Castello (ex chiesina), dove ogni film trasmesso aveva una precisa funzione: quella di suscitare nei giovani presenti, riflessioni e accese discussioni, dì carattere religioso, morale e sociale.

Don Gianmaria è stato senz’altro un grande punto di riferimento e ci ha aiutato in una crescita responsabile e matura.

Rimarrà sempre tra in nostri affetti più cari e siamo certi che continuerà a proteggere noi e soprattutto questa comunità che ha amato.

 

Autori: Alcuni Giovani degli anni ’70